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 Nr.24 del 24/11/2008
 
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Per sei volte le favole sulla Torre
Si è alzato il sipario sabato scorso sulla nuova edizione della “Torre delle favole”, che quest’anno compie sei anni


   Torre Avogadro, la ''Torre delle favole''


La torre Avogadro, che ospita la mostra dedicata ai bambini, si è aperta su una favola che tutti conoscono, quella de “Il brutto anatroccolo”. La storia originale, scritta dal danese Hans Christian Andersen nel 1843, racconta le vicende di un piccolo anatroccolo, brutto e sbeffeggiato da quelli più grandi e più belli di lui. Viene criticato per la sua bruttezza e per il suo aspetto fisico, ma il tempo passa e l’anatroccolo non si rende conto della crescita e dei miglioramenti che sta subendo nell’aspetto. Un giorno, specchiandosi in un corso d’acqua, vede un’altra figura, non credendo al fatto che ciò che stava vedendo fosse realmente lui: un bel cigno, alto e vanitoso. L’anatroccolo non si vendica, però, di quelli che lo avevano criticato e mostra a tutti ciò che si può diventare con il passare del tempo.
La favola è stata ripercorsa e illustrata dall’autrice fiorentina Antonella Abbatiello, che ha così gratificato il pubblico accorso alla Torre per vedere la nuova creazione nell’ambito della favola.
All’inaugurazione della sesta edizione erano presenti le autorità istituzionali e culturali del comune di Lumezzane. Erano presenti l’Assessore alla Cultura e vice sindaco valgobbino Giorgio Zani, l’autrice dell’opera Antonella Abbatiello, la coordinatrice delle attività culturali Sonia Mangoni, la direttrice artistica del Comune Laura Staffoni, il delegato per il Sistema integrato della Valtrompia Gigi Paladin e il gruppo artistico lumezzanese degli “Amici dell’arte”.

La portata eccelsa della nuova edizione della “Torre delle Favole” è evidente già nei numeri: 5 mila prenotazioni sin da subito, allargamento dell’edizione a tre mesi e sei presenze nel territorio valgobbino. L’esperienza della torre è cominciata, infatti, nel 2003 con la favola “Cappuccetto rosso”, e proseguita con “Peter Pan”, “Hansel e Gretel”, “Il gigante egoista” e, lo scorso anno, “Biancaneve”. L’innovazione apportata nel corso degli anni è stata quella di mettere i bambini a contatto con la lettura e con le loro favole preferite da diversi punti di vista: il tappeto magico, che permette molta interattività e che quest’anno sarà dedicato al gioco dell’oca (in riferimento alla favola), i libri presenti nella piccola biblioteca allestita nella torre Avogadro durante questa rassegna e i percorsi teatralizzati che avvicinano i più piccoli allo spettacolo dal vivo.
L’assessore alla Cultura, Giorgio Zani, ha avuto parole di elogio verso la nuova rassegna e verso chi la organizza, in particolare verso l’autrice Abbatiello. Zani ha parlato di un evento che cerca di essere rinnovato ogni anno e puntato sempre ad istituire la figura del bambino istruito attraverso il divertimento.
L’illustratrice dell’opera ha parlato delle difficoltà con cui si è approcciata alla Torre, visto che l’autrice fiorentina era abituata ad illustrare libri e non dieci stanze, disposte su quattro piani, di un monumento architettonico e culturale. Ne è uscita una rappresentazione dedita all’interattività e al gioco, con la possibilità di aprire cassetti, piccole case, guardare le luci e innescare un contatto diretto con ciò che si vede.
Un ruolo importante ha avuto anche il gruppo degli “Amici dell’arte”, formato da Alejandra Acuña, Neris Pasquariello, Silvano Rossetti, Angelo Stuto e Rosangela Zipponi, che ha messo in pratica ciò che Antonella Abbatiello ha realizzato nell’idea e nelle illustrazioni. La creazione del percorso favolistico e interattivo, infatti, si deve proprio al gruppo.
La “Torre delle Favole” non è, però, solo guardare, toccare e giocare con il tappeto magico, ma anche un motivo di percorso culturale per i bambini. La tradizione dei “Sabati con letture”, realizzata dalla biblioteca civica “Felice Saleri” di Lumezzane, proseguirà all’interno della Torre, dove i volontari e gli addetti alla biblioteca leggeranno ai bambini le favole presenti nella stanza dei libri allestita appositamente.
Un’altra iniziativa estesa negli anni è quella del percorso teatralizzato: gli attori Manuela Misiti, Anna e Marco Palladino, insieme all’associazione culturale ColChiDea, per una creazione di Sara Poli, terranno una serie di spettacoli per i bambini avente per oggetto proprio la favola di Andersen.
Poi, ancora, proseguirà anche quest’anno la collaborazione con il Sistema integrato della Valtrompia, iniziato nella scorsa edizione con “Biancaneve” e che vede responsabile Gigi Paladin. Il libro illustrato da Antonella Abbatiello, a rassegna terminata, potrà essere prenotato nelle varie biblioteche del sistema valtriumplino. Una novità di quest’edizione sarà organizzata dall’Osservatorio astronomico “Serafino Zani”, presente sul colle di San Bernardo. Ogni domenica, infatti, il relatore della giornata leggerà ai bambini e alle famiglie le favole che riguardano gli astri e le stelle, nell’ambito della rassegna “Favole dal cielo”.

Laura Staffoni, direttrice artistica di Lumezzane, ha poi comunicato che, anche quest’anno, dopo i successi della scorsa edizione, proseguirà il “Teatro delle famiglie”, in cui clown e attori reciteranno al teatro Odeon. La Torre della Favole andrà avanti fino alla prossima domenica 22 febbraio 2009 e sarà aperta durante la settimana per i percorsi organizzati a favore delle classi della scuola primaria. Nei giorni festivi, invece, sarà visitabile anche per gli altri.

La mostra è in via Torre, a Lumezzane Pieve. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web della rassegna www.latorredellefavole.it o contattare l’assessorato alla Cultura del Comune di Lumezzane al numero telefonico 030 8929251.

Fabio Zizzo


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